Trippa di Capra ripiena

Nel versante orientale dell'Elba si chiama "Ventrazzo" o "Ventrazzino". La carne di capra era insieme a quella ovina la più consumata specialmente la domenica. Questo era un tempo in cui la capra era l'animale più diffuso nelle campagne. Erano le donne e i ragazzi che l'accudivano e la portavano al pascolo, legandola nei campi, sui cigli delle strade, ai margini del bosco, poiché la capra vive bene anche nei terreni aspri, allontanando rettili pericolosi. Produce latte in abbondanza, che spesso viene usato per l'allattamento, in sostituzione di quello umano. Partorisce uno o più capretti. In passato i capretti venivano macellati in occasione delle feste grosse. Ogni tanto la capra deve essere rinnovata e la carne dopo macellata viene bollita, brasata o se non troppo vecchia arrostita. Con le interiora si preparava, (qualcuno lo fa ancora), la trippa di capra ripiena, lavoro eseguito principalmente dagli uomini che oltre a prepararla, la consumano per merenda insieme agli amici più intimi e all'inseparabile fiasco di vino. A Rio Marina è famosa quella preparata da Oreste detto "la Strega" che gentilmente ci ha fornito la ricetta.

 

Ingredienti per una trippa media: Trippa di capra • budelline di capra • 200 g di pancetta tritata • 200 g di parmigiano grattugiato • 1 kg di cipolla • 2 carote • 3 costole di sedano • 3 capi d'aglio • un mazzetto dí menta • un mazzetto di basilico • un mazzetto di prezzemolo • due dadi per brodo • zenzero • pepe • sale.

Preparazione: Lavare bene i budellini con acqua calda, mettere in bagno il pane con l'acqua, strizzarlo e metterlo in un recipiente insieme agli odori tritati. Mescolare il tutto con il sangue stemperato con un po' di brodo di dado, il parmigiano grattugiato, la pancetta tritata il pepe e il sale. Mettere a bollire la tasca della trippa in un brodo composto dagli odori a pezzi, due dadi da brodo, menta e basilico a piacere. Cuocere per circa un'ora. Prendere le budelline e con un imbuto riempirli con il sangue e dopo averli legati alle estremità cuocerli nel brodo insieme alla trippa. Una volta raggiunta la cottura si fa leggermente raffreddare, si taglia a pezzetti e si serve insieme al brodo bollente. Volendo nel brodo si può cuocere del riso