Stoccafisso alla Riese

Sembra che lo stoccafisso sia stato portato all'Elba dagli spagnoli che presidiavano Forte San Giacomo, l'antica Portolongone oggi Porto Azzurro. Alcuni vorrebbero attribuire l'importazione in Toscana agli Ebrei sefarditi fuoriusciti dalla Spagna, e stabilitisi a Livorno nel XVI°sec.
Comunque sia, sta di fatto, che lo stoccafisso e il baccalà, hanno incontrato il favore dei toscani. Era il cibo del venerdì e degli altri giorni di magro, quando non si poteva mangiare la carne, in osservanza alla religione. Il prezzo era a buon mercato allora. Era considerato un prodotto ordinario, a differenza di oggi che invece ha un costo abbastanza elevato. La ricetta che vi proponiamo è quella ancora in uso a Rio nell'Elba, dove questo piatto era consumato anche in occasione di merende e ribotte.
La "stoccafissata" si faceva nelle cantine o durante le "spiaggiate", era un'occasione per far festa in allegria con abbondanti annaffiature di vino, "stornellate" e spesse volte "scazzottate".


Ingredienti: kg. 1,200 di stoccafisso ammollato, cipolla, pomodori, basilico, prezzemolo, peperoni verdi, pepe, olive nere, capperi, olio, parmigiano grattugiato, sale.

Lo stoccafisso deve essere cotto in una casseruola di terracotta. Tagliare una cipolla a fette e farla soffriggere in un bicchiere d'olio. Appena comincia ad imbiondire
aggiungere due o tre peperoncini verdi, qualche foglia di basilico e un poco di prezzemolo tritati, il pepe e gr. 500 di pomodori pelati e passati, più il sale. Lasciare cuocere bene il pomodoro e quindi unire lo stoccafisso a pezzetti, ricordare che il ventre dello stoccafisso (buzzetto) è un boccone prelibato, aggiungendo ancora un bicchiere abbondante di olio.
Aggiungere olive nere a piacere, più qualche cappero. Abbassare il fuoco e far cuocere adagio allungando con poca acqua calda alla volta, quando necessario. Quando lo stoccafisso è cotto cospargerlo di parmigiano grattugiato.

oppure........

Ingredienti per 6 persone:
Kg 1,200 di stoccafisso bagnato • 600 g di cipolle affettate • 180 g di concentrato di pomodoro • un bicchiere e mezzo di vino bianco • 200 g di olive nere • 800 g di patate • olio d'oliva (abbondante) • sale e peperoncino q.b.

Preparazione:
Pulire lo stoccafisso mettendo da parte la pelle e lo stomaco, sfilarlo con le mani a filetti grossi e metterlo a cuocere con le cipolle che avremo fatte rosolare nell'olio abbondante. Quando lo stoccafisso comincia ad attaccarsi leggermente sul fondo del tegame, bagnarlo con abbondante vino bianco. Lasciate evaporare ed aggiungere il concentrato diluito con acqua tiepida (per insaporire ulteriormente aggiungere la pelle e lo stomaco tagliati a striscioline). Procedere nella cottura aggiungendo ancora olio (ce ne vuole in abbondanza!) e acqua se necessaria, ricordando però che lo stoccafisso deve cuocere abbastanza a secco. Insaporire di sale e peperoncino e terminare la cottura dopo aver aggiunto le patate: Le olive si uniscono solo nell'ultima fase per evitare che conferiscano al piatto un gusto troppo amarognolo.
C'è chi aggiunge anche capperi e/o pinoli fate voi!