Corollo

É il dolce dell'Isola. Il dolce per celebrare una festa, un evento e fa gioire tutta la famiglia. Era ed è un segno per manifestare gioia, solidarietà, buon auspicio. Si offre insieme ad una tazza di caffè o un bicchiere di vino liquoroso agli ospiti in visita.
Risolve il problema di non presentarsi a mani vuote quando si è invitati. Si porta come dono beneaugurale ad un convalescente o ad una partoriente.
Insomma è un dolce buono sotto tutti gli aspetti.
A San Piero era tradizione preparare questo dolce la prima domenica di maggio dalle ragazze a cui era stato dedicato il canto del "Maggio".
Questo canto di tradizione antichissima si canta ancora nelle campagne campesi nella notte del 30 di aprile, quando i "maggiolanti" fanno una specie di serenata sotto le finestre delle ragazze ancora nubili per sollecitarle a prepararsi ad una vita proficua di gioia e di fertilità. La raccolta veniva fatta dagli stessi maggiolanti che ripercorrendo il tragitto della nottata delle serenate portavano a spalla un lungo palo infiocchettato dove i "corolli" venivano infilati.

 

Ingredienti per un corollo:
500 g di farina • 150 g di burro • 300 g di zucchero • 4 uova • un bicchierino di liquore d'anice • un bicchiere di latte •scorza grattugiata di un limone • una bustina di lievito vanigliato • zucchero a velo.

Preparazione:
Disporre la farina a fontana nel cui cratere verseremo le uova precedentemente sbattute e il burro reso cremoso per mezzo del calore delle mani. Unire lo zucchero, il liquore, la scorza di limone grattugiata e il latte tiepido nel quale avremo stemperato la bustina di lievito. Amalgamare il tutto lavorando l'impasto a lungo. Imburrare e infarinare uno stampo da ciambella e versarvi l'impasto. Cuocere a forno moderato (180°) per circa 40 minuti. Lasciare raffreddare e prima di servire spolverare con lo zucchero a vel
o.

oppure .....................



Ingredienti: gr. 500 di farina bianca; gr. 125 di burro, gr. 300 di zucchero, tre uova, un bicchierino di sassolino (o liquore analogo), un bicchiere di latte, scorza di limone, una bustina di gonfiante (nome elbano del lievito).

Mettere la farina sulla spianatoia e farne una fontana. Nel centro porre le uova e il burro che deve essere prima sbattuto molto bene con una forchetta in una tazza. Unire lo zucchero, il bicchiere di sassolino, un poco di scorza di limone grattugiata, il gonfiante e il bicchiere di latte. Impastare bene e lungamente in modo che ne risulti un impasto amalgamato e abbastanza morbido. Imburrare una teglia bassa e rotonda che possa dare una forma ad anello o, non disponendo di questa, usare una teglia rotonda e porre nel mezzo della stessa un bicchiere o un barattolo che regga al fuoco. Versare l'impasto nella teglia unta e spolverata di farina e mettere in forno a calore moderato.
Lasciar cuocere 40-45 minuti.
Per assicurarsi che il corollo sia ben cotto, introdurvi uno stuzzicandenti: se ne esce pulitissimo significa che la cottura è perfetta. Sfornare, lasciar raffreddare, meglio se a bagnomaria in acqua fredda, e porre il corollo su un piatto cospargendolo di zucchero vanigliato.