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Tutto quello che ci rimane dell' E.V.E. "ENTE VALORIZZAZIONE ELBA", è la data della sua fondazione, quei pochi depliant che trovate allegati e il presunto deposito del suo imponente archivio in luogo non ancora bene identificato.
Meglio lo spiega la lettera dell'amico Palmieri pubblicata martedì 5 novembre 2019 alle ore 10:44:21


Ormai quasi un mese fa, con una lettera pubblica, ho dimostrato la falsità di quanto affermato in uno stranamente appassionato articolo del Tirreno, secondo il quale il Comune di Portoferraio avrebbe salvato l'archivio dell'Ente Valorizzazione Elba. In realtà il Comune di Portoferraio non ha salvato un cazzo e sta facendo i propri porci comodi. Ho chiesto anche di sapere in che condizioni è l'archivio e quando sarà aperto al pubblico.
La risposta del Comune? Nessuna risposta, cioè la forma di risposta più vile e scorretta.
Premesso che se qualche fava pensa di farmi tacere non rispondendomi si illude, vorrei sottolineare che la questione che ho posto non è una questione personale, privata.
E se qualcuno interviene pubblicamente a proposito di un bene pubblico, un ente pubblico ha il dovere di dire qualcosa, pubblicamente, non tanto per rispondere a chi scrive quanto per dare la propria versione dei fatti a chi legge, possibilmente senza raccontare altre balle.
L'archivio dell'E.V.E. si trova da molti anni in Calata Italia 26, in locali malconci, abbandonato lì dagli ultimi direttori dell'A.P.T. e dai neghittosi zombies della Provincia, che, quando gliel'ho chiesto, nemmeno sapevano dove fosse.
Attualmente c'è una specie di omertà a proposito delle condizioni di questo archivio e mi sembra evidente la volontà di impedire che qualcuno possa verificare in che stato si trovano le carte. Una proposta: facciamo un sopralluogo nei locali,
così magari sarò lieto di constatare che tutto è a posto. In caso di rifiuto della proposta
prego spiegarne i motivi.   I pur accidiosi espertoni della Soprintendenza, svegliatisi da un lungo sonno solo grazie al sottoscritto, da mesi hanno chiesto al Comune il trasferimento d'urgenza dell'archivio, per metterlo in sicurezza.    Ci sarà un motivo per questa urgenza, o no?
L'apposito Codice prevede obblighi di conservazione e di promozione della fruizione pubblica dei Beni Culturali, ma l'archivio dell'E.V.E. è ancora nei vecchi locali e non si sa quando potrà essere consultato.
La Giunta Comunale nel recente “Piano triennale degli obiettivi” non ha indicato alcuna data per l'apertura al pubblico dell'archivio, ma gli obiettivi degli enti pubblici dovrebbero essere verificabili, con indicazione dei tempi, non buttati lì tanto per scrivere qualcosa (“a bischero sciolto”, come direbbero a Lastra a Signa). Ripeto le domande (in che condizioni sono oggi le carte dell'archivio dell'E.V.E. e quando saranno rese accessibili al pubblico?) e attendo risposta pubblica (magari veloce, come decenza vorrebbe), anche sulla proposta di sopralluogo. Ovviamente mi riservo di replicare. Grazie

Giampiero Palmieri


Le ultime notizie risalgono alla comunicazione sul giornale IL TIRRENO DEL 5.GENNAIO.2020

Affidato l’incarico per l’archivio dell’ex Eve

PORTOFERRAIO. Sarà Gloria Peria, direttrice scientifica della gestione associata degli archivi storici comunali dell’Isola d’Elba, a occuparsi nella prima fase di riordino e sistemazione della documentazione archivistiva dell’ex Ente valorizzazione dell’Elba. Lo ha deciso l’amministrazione comunale, fissando a 1.200 euro la spesa necessaria per portare a termine questo incarico. Nel settembre 2019 si è provveduto da parte della giunta Zini a trasferire l’archivio dell’Eve nel centro De Laugier. Allo stesso tempo l’esecutivo della Biscotteria si è impegnato di dare incarico nel 2020 per la stesura del primo elenco della documentazione archivistica. Intanto, nel settembre 2019, la Soprintendenza bibliografica della Toscana aveva mandato un’e-mail informale all’ufficio Cultura del Comune con cui sollecitava il trasferimento d’urgenza, specificando che lo studio e il riordino delle carte dell’ente era una priorità. Così il Comune, il 22 novembre, aveva provveduto a trasferire i documenti centro De Laugier. —