LA BISTORTA

La Bistorta è una pianta diffusa nei prati umidi di montagna di tutta Italia, tranne che nelle isole. Il suo nome deriva dal suo rizoma evidentemente contorto. Questa pianta è nota soprattutto per un famoso dolce inglese, di cui rappresenta l'ingrediente speciale, l'ingrediente che rende un normale pudding qualcosa di squisito e veramente raffinato.

DESCRIZIONE

Esistono due tipi di Bistorta, quella di terra( Polygonum bistorta) e quella acquatica( Polygonum amphibium). Quest'ultima è in grado di adattarsi alla vita sia sulla terra che sull'acqua.
La Bistorta è un'erba dal rizoma grosso e molto ricurvo; i fusti non sono ramificati e raggiungono anche il mezzo metro d'altezza. Presenta foglie oblunghe e lanceolate, mentre i fiori sono formati da 5 petali rosacei e raccolti in spighe terminali. Fiorisce da maggio ad agosto.

                              


TEMPO BALSAMICO :
Rizoma: settembre-novembre
Foglie e getti giovani: primavera

PROPRIETA'

La Bistorta si usa in caso di diarrea, infiammazioni delle mucose, contro le emorroidi e la febbre. Anticamente la sua polvere era usata per curare dalla tubercolosi.
In preparati per uso esterno è utile per le pelli grasse o per immergersi in rilassanti bagni lenitivi.
Da ricordare che un uso prolungato di questa pianta può essere dannoso per chi soffre di alcuni disturbi come  quelli intestinali e gastrici e la gotta.

MODALITA' D'IMPIEGO

Decotto: 

60 gr. di rizoma per un litro d'acqua. Bere 1-2 tazze la giorno lontano dai pasti in caso di diarrea

Polvere per uso interno:

1 gr per 2-3 volte al giorno

Succo contro la dissenteria:

20-30gr

IN CUCINA:

In cucina della Bistorta si usa il rizoma, sia in polvere per creare una sorta di farina sia essiccato e macinato  come surrogato del caffè; inoltre le foglie e i getti giovani sono ottimi in insalate, nelle minestre e nelle frittate.