LA CALENDULA

 Il nome di questa pianta deriva dal latino “calendae”, cioè primo giorno del mese, dato il fatto che la Calendula è in fiore all’inizio della maggior parte dei mesi dell’anno.

La pianta era nota ai tempi dei Romani per le sue proprietà officinali, per i suoi impieghi in cucina e nella colorazione dei tessuti; poi nel Medioevo è diventata prevalentemente pianta ornamentale. E’ stato, poi, grazie alla badessa e botanica Ildegarda di Bingen, che ne ha scoperto le molteplici virtù benefiche, se ad oggi la Calendula è ampiamente sfruttata nei trattamenti terapeutici.

Questa bella pianta dai fiori giallo - arancione è, inoltre, utilizzata anche per scopi ornamentali, andando ad abbellire molti giardini, terrazzi e balconi.

 

DESCRIZIONE

 La Calendula è una pianta originaria dell’Egitto ed appartiene alla famiglia delle Composite. E’ un’erba annuale, con fusti ramosi e foglie lanceolate; i suoi fiori sono di un colore che va dal giallo zafferano all’arancione intenso e si possono vedere praticamente tutto l’anno. E’ una pianta ampiamente coltivata, ma allo stato selvatico non è molto diffusa e presenta un fiore più piccolo simile a quello della margherita. Le foglie basali sono leggermente oblunghe, mentre quelle sullo stelo sono spatolate e più piccole, tutte con piccolissimi denti.

 

 

 

TEMPO BALSAMICO

 Aprile – Giugno e Settembre – Ottobre

 

PROPRIETA’

 La Calendula possiede molte proprietà terapeutiche ed è per questo che ha trovato largo impiego in fitoterapia. E’ innanzitutto antisettica, antinfiammatoria e cicatrizzante, utilizzata per placare i dolori mestruali e per garantire un maggiore afflusso in caso di insufficienza mestruale. Serve inoltre per preparare pomate specifiche, per stimolare il fegato, come disinfettante, cicatrizzante ed emolliente.

La Calendula fa bene soprattutto alla pelle perché ne riduce le infiammazioni e ne cura i tessuti danneggiati o irritati, come in caso di herpes, calli, verruche, scottature, ulcere, acne e ascessi.

Le parti utilizzate della pianta sono soprattutto i fiori, che vanno raccolti quando non sono bagnati e devono poi essere rapidamente seccati al sole e conservati in un luogo asciutto

Non usare la pianta in gravidanza.

 

MODALITA’ D’IMPIEGO

 

 Uso interno:

 

 Per favorire il flusso mestruale:

10 gocce di tintura di calendula
10 gocce di tintura di morella
10 gocce di tintura di melissa

  Assumere insieme a due dita d’acqua nei dieci giorni precedenti il ciclo.

 

Per placare i dolori mestruali:

100 ml d’acqua
5 gr di calendula

Far bollire la calendula nell’acqua per due minuti

 

Infuso contro le congestioni epatiche:

1 pizzico di calendula e 1 di tarassaco in una tazza d’acqua, da bere tre volte al giorno

 

Uso esterno:

 

Decotto contro l’acne:

due manciate di fiori di calendula
1 litro d’acqua

  Fate bollire per dieci minuti. Applicare sulla pelle con delle garze imbevute nel liquido, una volta freddo

 

Decotto contro le varici:

10 gr di calendula
5 gr di foglie e corteccia di ippocastano

  Far bollire le erbe in mezzo litro d’acqua per venti minuti, quindi filtrare e strizzarle con un panno. Applicare con garze.

 

Contro la sudorazione eccessiva

Fare degli sciacqui nelle zone interessate con un decotto caldo di calendula.

 

IN CUCINA

 

I fiori sono usati soprattutto come sostitutivo dello zafferano, nelle minestre e nel riso, perché tingono di giallo al pari della spezia e per lo stesso motivo vengono impiegati in infusi per colorare il formaggio e il burro.

Sempre i fiori si possono gustare freschi nelle insalate o nei ripieni per polli e pesci o nelle salse.

 

Crostini alla calendula

  fiori di calendula sottaceto
maionese
pane per crostini

  Unire i fiori di calendula alla maionese e quindi cospargere i crostini

 

Insalata di Calendula:

  200 gr di foglie di Calendula
120 gr di pancetta
2 fette di pane raffermo
30 gr di burro
1 spicchio d’aglio
3 cucchiai di olio d’oliva
1 aceto di vino bianco
sale
pepe

Lavare, asciugare e tagliare a strisce le foglie di calendula, poi riporle in un’insalatiera. Tagliare la pancetta a dadetti e rosolarla sul fuoco, quindi scolarla. Tagliare a dadetti il pane togliendo la crosta, aggiungere il burro al grasso della pancetta in padella, l’aglio, il pane e friggere. Condire la calendula con olio, sale, aceto, pepe, la pancetta e il pane e mescolare bene.