LA GENZIANA :La Genziana è un'erba perenne che cresce nelle zone montane sia delle delle Alpi che dell'Appennino. Il suo nome le fu dato dall'ultimo re dell'Illiria, Genthius, che per primo la scoprì. Della Genziana se ne conoscono molte specie, fra cui alcune piuttosto rare in Italia, come la G. palustre, limitata ai prati umidi delle Alpi e dell'Appennino. Quindi se ne raccomanda la raccolta di solo quelle specie non protette. Bisogna stare molto attenti però quando si raccoglie la genziana allo stato selvatico, in quanto presenta caratteristiche simili a un'altra pianta assai velenosa, il Veratro. Il Veratro contiene infatti degli alcaloidi che, bloccando la respirazione, possono portare fino alla morte, tuttavia i suoi fiori sono diversi rispetto a quelli della Genziana perché sono piccoli e verdi e quindi quando è fiorito è facilmente distinguibile. Il problema, invece, si pone quando non ha fiori e allora bisogna stare attenti alle foglie: quelle del Veratro sono infatti sempre parallele e pubescenti nella parte inferiore. DESCRIZIONE :Il fusto della Genziana può raggiungere il metro d'altezza e presenta foglie ovali che diventano sempre più piccole man mano che ci si avvicina alla cima. E' una pianta che fiorisce a primavera-estate, ma solo a partire dal 10° anno di vita. I suoi fiori possono essere di diverso colore a seconda della specie, comunque tutti sono caratterizzati dal fatto di formare una piccola spiga e di partire dalle ascelle delle foglie.
PROPRIETA' :La radice della Genziana è un ottimo aperitivo e digestivo. Viene inoltre usata per la cura della flautolenza, dell'anemia ed ha proprietà febbrifughe ed antifermentative intestinali. MODALITA' D'IMPIEGO :Decotto :Per uso interno: 2/3% Per uso esterno contro la pelle grassa : 100 gr per un litro d'acqua infuso :20 gr di radice di Genziana IN CUCINA :GRAPPA : 50 gr di radice di Genziana VINO : 30 gr di radice di genziana Lasciare macerare 10 gg, quindi filtrare. E' un ottimo aperitivo. |