IL ROSMARINO" Ecco del rosmarino, questo è per la rimembranza; vi prego amore ricordate; ed ecco delle viole, queste per i pensieri " dice Ofelia ad Amleto. DESCRIZIONEE' una pianta alta fino a 2 metri, con fusto legnoso e foglie lineari alla cui ascella si trovano delle piccole infiorescenze di color azzurro-viola con calice diviso in due labbra. Si trova diffusa nei luoghi aridi principalmente lungo le coste. TEMPO BALSAMICO : PROPRIETA'Il Rosmarino non è solo una pianta aromatica ma possiede anche non indifferenti qualità officinali, per cui inutile dire che dovrebbe essere sempre impiegato in cucina aggiunto alle varie pietanze per mantenere l'organismo pulito. Questa pianta è molto utile per favorire la digestione e la secrezione biliare, per combattere le coliti, in caso di amenorrea e dismenorrea e per placare il raffreddore e l'influenza. Il suo olio essenziale agisce a livello nervoso, aiutando a ritrovare l'equilibrio emotivo. Per uso esterno il Rosmarino è un ottimo cicatrizzante e stimolante del cuoio capelluto. MODALITA' D'IMPIEGOInfuso di foglie:50-70 gr per un litro d'acqua Infuso contro la tosse :20 gr di foglie per un litro d'acqua, 3 tazze al giorno Decotto per capelli opachi:fare bollire per 30 minuti, raffreddare e applicare sul cuoio capelluto dopo lo shampo Bagno :5 gocce di olio essenziale di: rosmarino, mughetto, sandalo. Versare gli oli nell'acqua del bagno e immergervi per circa 10 minuti. RICETTEE' quasi retorico rammentare i molteplici usi che di questa pianta se ne fanno in cucina, tutti sanno quanto sia indispensabile il rosmarino negli arrosti, con il pesce al forno o alla griglia, nel pan di ramerino,.... Ma forse non tutti sanno quanto sia importante una buona digestione per vivere meglio e in modo più leggero! Cosa c'entra questo con il rosmarino? C'entra, c'entra.... Pan di ramerino:400 gr di farina Fare la pasta con lo zucchero e il lievito, quindi spianarla alta 3 centimetri. Aggiungere l'olio, lo zibibbo, il rosmarino tritato. Tagliare la pasta in tondi e lasciarla lievitare. Cuocere in forno i panozzi, dopo averci fatto due tagli paralleli sopra ad ognuno. |