LA SAPONARIA

Il nome di questa pianta ricorda per assonanza quello del sapone e la cosa non è semplicemente casuale. Infatti la Saponaria veniva usata in passato per lavare la lana e per questo era molto coltivata  in Gran Bretagna, sopratutto durante il Medioevo. In effetti la si può considerare davvero un sostituto del sapone, anche se modesto,  ed è a volte consigliata per lavare i capelli delicati. Inoltre questa pianta è anche molto coltivata nei giardini per i suoi profumati fiori rosa che addolciscono lo sguardo in estate.

DESCRIZIONE

La Saponaria fa parte della famiglia delle Cariofillacee e presenta rizomi striscianti e fusto eretto. Le foglie sono opposte, lanceolate con tre o cinque nervature prominenti. I fiori formanti una specie di pannocchia sono solitamente rosa, talvolta bianchi.

 

TEMPO BALSAMICO :
Autunno-Inverno

PROPRIETA'

La Saponaria contiene un elevata quantità di saponine ed è per questa sua caratteristica  che viene usata come depurativo, tonico, espettorante. E' adatta a curare gravi insufficienze epatiche e ipertensione arteriosa, oltre che l'influenza e l'artrite.
I preparati devono, però, essere consumati velocemente altrimenti diventano tossici.

    MODALITA' D'IMPIEGO

Decotto:

1-2% per via interna

5% per via esterna

Detersivo:

fare bollire per 30 minuti 30 gr di radice di saponaria in tre litri d'acqua

Cosmesi:

50 gr di rizoma di saponaria 
50 gr di rizoma di rabarbaro

5 cucchiai per litro d'acqua. Applicare sul cuoio capelluto durante l'ultimo risciacquo per ottenere sfumature bionde.